Intervista a Edoardo Fontana

Incontriamo Edoardo Fontana

Abbiamo il piacere di scambiare due chiacchiere con “Edo” Fontana, che quest’anno veste la maglia dell’Andrea Pasca Nardò. Edoardo cresciuto nel nostro settore giovanile, prime esperienze nel nostro minibasket e poi protagonista con i gruppi nati nel 1998 e ’97 nei campionati giovanili. Con l’Aurora si è laureato campione regionale U14 Èlite, con la partecipazione alle finali nazionali di Bormio, U14 Join The Game classificati poi terzi alle finali nazionali di Jesolo e poi U15 Eccellenza, U16Eccellenza  e U17Eccellenza  con la partecipazione alle varie fasi interregionali. Ha esordito a soli 15 anni in serie D. Nel 2014 è stato ceduto in prestito al Casalpusterlengo (U17 e U19), nel 2015 PMS Torino (U20E-SerieB), Pistoia Basket (A1-U20Ecc) e in doppio tesseramento al Bottegone Pistoia (SerieB), nel 2017 a Piombino (Serie B) premiato come miglior giovane dell’intera serie B e convocato in nazionale U20; nel 2017/18 ha giocato con la Fortitudo Agrigento (A2), quindi a dicembre del 2019 il trasferimento a Fabriano (SerieB) e quest’anno Nardò.

Una carrellata di foto di Edoardo in maglia Aurora

Ciao Edo, incominciamo con un pò di ricordi del tuo percorso nel settore giovanile Dell’Aurora. “I ricordi sono tanti e vari, dal primo torneo “Mc Donald” in piazza Sant’Oronzo a Lecce con i 96, passando per le Finali Nazionali U14 con il gruppo ’98, tutte le varie finali regionali e le fasi interzonali. Poi ricordo come se fosse ieri i Camp Estivi al “ Meditur” ma il ricordo più bello sono le FinalFour regionale U17 Eccellenza con i 1997: la semifinale con l’Enel, con rimonta dal meno 20 e la finalissima con il Basket Francavilla vinta dopo un supplementare, non ho mai visto il Palazumbo stracolmo come per quelle finali.”

Dopo la chiusura anticipata del campionato scorso cosa ti aspetti da questa annata sportiva?

Sicuramente mi aspetto un’altra stagione “ particolare” e la stiamo già vivendo .. c’è un po’ di tensione nel non sapere mai cosa può succedere . La preoccupazione più grande è che possano bloccare nuovamente tutto . Spero solo che non si arrivi di nuovo a quel punto. Ho grandi aspettative per questa annata .. siamo una squadra forte ..stiamo diventando sempre di più un gruppo di “amici” prima che compagni di squadra e questa cosa non è per nulla scontata. Sono convinto che possiamo fare davvero bene e io personalmente voglio aiutare la squadra per arrivare più in alto possibile .

Fortitudo Agrigento A2

Sei iscritto al terzo anno facoltà di Economia, come hai conciliato Sport e scuola?

Conciliare sport e scuola onestamente non è semplice . Già andando via in quarto superiore sapevo che non lo sarebbe stato . Ho voluto continuare il liceo classico senza magari trovare  una strada più semplice come sarebbe potuta essere una scuola privata perché sapevo cosa mi avrebbe potuto dare. L’università è tosta, soprattutto studiare dopo un doppio allenamento lo è, ma con un po’ di forza di volontà si riesce a far tutto. Mi da molta soddisfazione il superamento di un esame.

Tu hai giocato a 15 anni in serie D con l’Aurora ti è servita questa esperienza? Esperienza che rifarei al 100% perché partecipare  così giovane da protagonista in un campionato senior non ha fatto altro che aiutarmi a crescere, a capire che il mondo delle giovanili stava finendo e che quello senior è un’altra storia. Credo che sia fondamentale per un ragazzo giovane entrare al più presto nel mondo senior perché il basket giovanile spesso tende a “proteggere” i ragazzi. La partita, e vittoria, più emozionante è stata sicuramente quella con Vieste, capolista e con due americani che erano il triplo di me, a 14 anni non te la dimentichi. Poi due anni dopo ho esordito con PMS Torino in serie B mentre a 17 anni giocavo al Bottegone da “protagonista”. Il passaggio al mondo senior ti fa crescere in fretta, perché sei in contatto con dei professionisti veri. Ti viene chiesto e devi fare sempre uno sforzo in più proprio perché sei tra i più piccoli in squadra. Devo dire però che sono stato sempre circondato da grandissimi professionisti e persone che mi hanno aiutato molto ad entrare in contatto con il mondo “senior”.

Edo in maglia Nardò finalista coppa Italia di Lega

Cosa ti aspetti dal tuo futuro sportivo? Dal mio futuro mi aspetto grandi soddisfazioni; ho fatto parecchi sacrifici che comunque sono stati sempre ripagati con vari risultati. Ho sempre dato e darò sempre il massimo per giocare al livello più alto possibile. Ora voglio fare uno step in più che può essere provare a vincere un campionato se è possibile quest’anno.

Un messaggio ai ragazzi che proseguono il tuo percorso nel mondo Aurora? L’Aurora è una grande famiglia nella quale ci si sente sempre a “casa”, conoscerete ragazzi, amici con cui passerete il resto della vostra vita e soprattutto avete a disposizione allenatori che vi daranno le migliori basi possibili per il vostro futuro cestistico. E poi fondamentale è vincere sempre il derby 😂

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